COME PROCEDE L’AGRICOLTURA 4.0 IN ITALIA?

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È stato presentato pochi giorni fa lo stato dell’arte della trasformazione digitale nella filiera agroalimentare in Italia, grazie all’indagine annuale dell’Osservatorio Smart Agrifood, voluto dal Politecnico di Milano e dall’Università di Brescia.

Digitale: Una Svolta Epocale Per Il Comparto

Il mercato italiano dell’Agricoltura 4.0 nel 2018 vale fra 370 e 430 milioni di euro (+270% in un solo anno!), rappresenta il 5% di quello globale e il 18% di quello europeo. A beneficiare della spinta digitale sono anche la tracciabilità e la qualità alimentare, grazie a 133 soluzioni tecnologiche già disponibili: il 44% delle imprese le ha adottate, migliorando l’efficienza e riducendo tempi e costi. Le imprese italiane sono sempre più consapevoli delle opportunità offerte dal paradigma 4.0 e utilizzano sempre più frequentemente soluzioni digitali, attraverso l’utilizzo di macchinari o tecnologie avanzate per la pianificazione delle colture, la semina, la coltivazione e il raccolto. “L’innovazione digitale – è il commento di Filippo Renga, cremonese, Direttore dell’Osservatorio Smart AgriFood – è una leva strategica per il settore agrifood italiano, in grado di garantire maggiore competitività a tutta la filiera, dalla produzione in campo alla distribuzione alimentare, passando per la trasformazione. Il successo delle imprese agricole passa dalla capacità di raccogliere e valorizzare la grande mole di dati che si genereranno, al fine di ottenere il controllo dei costi e l’aumento della qualità della produzione, ma c’è ancora poca chiarezza su come sfruttare queste opportunità”. Si tratta di un segnale importante che, da un lato, individua nei dati la chiave di volta, dall’altro indica la necessità di investire nella creazione di sane competenze, al di là delle mode.

Le Startup Sono Decisive

L’internet of farming beneficia della grande spinta positiva delle startup che propongono soluzioni digitali al settore. Se nel mondo le nuove imprese sono circa 500, quelle che operano nel campo dell’Agricoltura 4.0 rappresentano un quarto della quota di mercato, e l’Italia è al primo posto in Europa, anche se, con l’1% del finanziamento complessivo, il nostro Paese non è ancora pronto quanto a capacità di raccogliere capitali. Tra i principali progetti internazionali e italiani mappati, il 21% sono dedicati alla filiera della carne, il 17% all’ortofrutta e nel 10% al cerealicolo. Nel 50% dei casi è stato riscontrato un forte ruolo guida degli attori della distribuzione e della trasformazione.