ENERGY SAVING: LE SCELTE CHE RIDUCONO I CONSUMI

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Prendendo come riferimento un molino da 600 ton, Marco Galli – direttore dipartimento tecnologico Ocrim – spiega come si possono risparmiare fino a 500 mila euro l’anno con una corretta gestione dei consumi energetici.

Per coloro che non hanno potuto partecipare al recente evento “Grano, farina e…” (16-17 settembre), abbiamo estrapolato le parti salienti dei principali interventi tenuti dai nostri esperti sul tema del risparmio energetico.

“Non esistono soluzioni semplici a problemi complessi” – afferma Daniele Zotti, Responsabile gestione cantieri e Direttore dei Dipartimenti Tecnici Ocrim, nell’intervento introduttivo alla giornata tecnica – “La nostra filosofia si basa su un’analisi a 360° dell’impianto molitorio e su obiettivi a medio e lungo termine”. Una premessa doverosa, condivisa da Simone Pedrini – responsabile dipartimento meccanico – Paolo Molinari – responsabile dipartimento elettrico e automazione – e Marco Galli che sottolineano quanto sia importante analizzare un insieme di input allo scopo di ottimizzare la produttività e definire una concreta strategia di energy saving.

A titolo esemplificativo Marco Galli illustra un percorso che prende in considerazione l’automazione, le macchine, la tecnologia e il layout quali voci che impattano sul consumo energetico.

Con il prezzo dell’energia elettrica che è andato alle stelle, oggi non ci si può più permettere di perdere produzione quando si ferma l’impianto per la manutenzione. È vitale diminuire drasticamente la mancata produzione e, per centrare questo obiettivo, il modular mill concept offre un beneficio decisamente interessante. Durante le fermate per manutenzione programmata e imprevista questo sistema consente di continuare a produrre con una capacità ridotta del 50%. Facendo due calcoli su dati reali ne consegue che con questa tecnologia si consuma tre volte in meno di energia elettrica che, tradotto economicamente su 300 giorni l’anno, produce un risparmio di circa 140.000 euro. E questo è solo uno dei tanti vantaggi economici prodotti dall’automazione.

Sul fronte del layout, Marco Galli si è soffermato su due aspetti: l’impatto del sistema di aspirazione e la collocazione del rebolt system. Considerando che in un molino da 600 ton, servono circa 1000 mc al minuto di aria, con piccoli aggiustamenti si può risparmiare sicuramente un 10% di aria per complessivi 18.000 euro annui. Invece la differenza di consumo energetico tra l’impiego di rebolt con relift e rebolt caricato per gravità è di 40 kw che, in un anno, equivalgono a circa 130.000 euro di risparmio.

Un’altra possibilità d’intervento riguarda i laminatoi ed il loro posizionamento. Per esempio, se i laminatoi B1 e B2 venissero posizionati al piano dei ciclonetti con carico diretto dei plansifter si potrebbe ipotizzare un risparmio di circa 2,3 mc di aria al secondo e di 120.000 euro all’anno a parità di condizioni.

Abbiamo citato solo alcuni degli esempi tra le numerose possibilità di energy saving che Marco Galli ha preso in considerazione.  Per concludere prendiamo a prestito le sue parole: “Non si può fare tutto in tutti i molini, ma qualcosa si può fare in tutti i molini. Non c’è una singola soluzione, ce ne sono tante e sta a noi definire il percorso”. Ne consegue che il confronto tra gli esperti di Ocrim e voi che conducete l’impianto diventa fondamentale per pianificare un programma di risparmio energetico personalizzato che, tra l’altro comporta investimenti che sono alla portata di tutti.