“La pelle del colore” in mostra all’Augeo Art Space di Rimini. Le opere di Giovanni Lombardini e di Edward Evans conquistano per le suggestioni cromatiche e per la ricerca di tecniche pittoriche sperimentali. Due artisti, due stili inconfondibili e un linguaggio comune che unisce Rimini e gli Stati Uniti. Una mostra da non perdere, aperta dal 17 febbraio fino al 7 aprile.
Inaugurata solo da pochi giorni, questa mostra dal titolo insolito ha già entusiasmato il pubblico per la forza cromatica e le forme caleidoscopiche delle opere esposte all’Augeo Art Space.
In Viaggio Dentro Il Colore.
Per comprendere meglio il significato del titolo, “La pelle del colore”, ci affidiamo alle parole di Sabrina Marin, nota critica e storica dell’arte: “La pelle è un rivestimento, un filtro che cela un nascosto, che avvolge un “non visibile” che però esiste e pulsa sotto di essa. Ugualmente il colore è puro rivestimento della tela, che se osservato più in profondità permette di addentrarci in un universo tutto nostro, fino a creare l’esperienza del viaggio”. Entrambi gli autori, pur nella diversità dei loro percorsi artistici e dei background dai quali provengono, sono accomunati dalla “pelle del colore”, cioè dal modo in cui riescono a farti entrare dentro l’opera, accompagnandoti in un viaggio multisensoriale fatto di cromatismi e contrasti di luce. L’arte contemporanea italiana di Giovanni Lombardini e l’arte americana di Edward Evans, si incontrano per la prima volta e colpiscono il visitatore per le personali interpretazioni del colore ottenute con tecniche e materiali alternativi.
L’Arte Dei Materiali Poveri.
Giovanni Lombardini, nato a Coriano, in provincia di Rimini nel 1950, ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Urbino, poi è tornato in Romagna dove vive e lavora. Ad oggi più di un centinaio di mostre personali e collettive lo hanno ospitato in Italia e all’estero. In tutte le sue opere ricorre la ricerca e l’impiego di materiali poveri come l’erba, i petali dei fiori, le scritte e le stelle di sapone, fino ai più recenti materiali tecnologici e inconsueti come tavole di formica lucida non assorbente, calchi manuali di oggetti e persone realizzati con carta stagnola dipinta, colate di vernici al rame e bronzo su lastre radiografiche vergini e fusioni di ghisa e sapone.
La Meditazione Artistica Di Evans.
Anche Edward Evans, come Lombardini, non usa il pennello ma si affida a strumenti sperimentali e innovativi come l’aerografo, crea superfici mosse, sbalzate, increspate che evocano le pieghe e le rughe della pelle. “La mia lunga esperienza – dice Evans – con la pittura ad aerografo mi consente di creare un illusionismo fluente…. Lavoro in uno stato meditativo, confidando in istinti e sentimenti, consentendo a pensieri e ricordi di inserirsi nei miei dipinti”. Nato e cresciuto in Minnesota, Evans ha all’attivo più di 200 mostre tra Stati Uniti, Europa e Asia ed è professore emerito di Arte presso la Southwest Minnesota State University.
Questi due artisti hanno la capacità di comunicare con un linguaggio universale eppure così unico e personale, in un contrappunto di effetti, luci, forme e colori che coinvolgono intensamente lo spettatore. Una mostra interessante che merita una visita all’Augeo Art Space.
“La pelle del colore”, in mostra fino al 7 aprile, fa parte del progetto Cartello Rimini (promosso da Augeo Art Space e Angolo della Cornice) che mira alla divulgazione oltre confine degli artisti del territorio.