OCRIM-ARVEDI: FULL ITALIAN MADE.

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OCRIM ha siglato un accordo col “vicino di casa” Arvedi: da quest’anno l’acciaieria cremonese fornirà la materia prima per la produzione dei nuovi  laminatoi e plansifter OCRIM.  Un ulteriore passo avanti nel solco della filosofia Full Italian Made, a garanzia di un elevato standard qualitativo, della tracciabilità e di scelte sostenibili nel rispetto dell’ambiente.

Cremona Per Cremona

Molti i punti in comune tra OCRIM e Acciaieria Arvedi: sono entrambe aziende leader nel proprio settore, hanno una consolidata dimensione internazionale, si distinguono per una produzione di elevata qualità, tecnologicamente avanzata e rappresentano due storiche realtà cremonesi. Quali migliori premesse per siglare un importante accordo di approvvigionamento dell’acciaio cremonese? Già da quest’anno OCRIM produrrà, con la materia prima di Arvedi, i nuovi laminatoi e i plansifter che, insieme, rappresentano il 30% della produzione totale; sono le macchine principali degli impianti molitori, totalmente costruite e assemblate nelle sedi cittadine. All’insegna dello slogan “Cremona per Cremona” questa decisione, oltre ad alzare lo standard qualitativo dei macchinari di nuova generazione, è coerente anche con le strategie sostenibili che OCRIM persegue a tutela del territorio e della salute pubblica. Infatti si accorciano nettamente le distanze, sul fronte trasporti, e si genera una sensibile riduzione  delle emissioni di CO2. In un’ottica di scelte legate al territorio rientra anche il recente progetto di espansione, presso il porto canale di Cremona, che prevede la costruzione di una nuova palazzina destinata agli uffici, per una superficie di circa 7.000 mq.

Full Italian Made

Alberto Antolini, AD OCRIM, nel commentare l’accordo con Arvedi, ha sottolineato che l’impegno dell’azienda nello sviluppo di una tecnologia totalmente Italian Made sarà sempre prioritario e tale impegno “risale al lontano 2009 quando OCRIM ha voluto, in controtendenza ai maggiori competitor, affrontare la più complicata strada dell’antiglobalizzazione”.  La provenienza italiana dei macchinari OCRIM, in tutte le fasi della supply chain, costituisce il principio irrinunciabile per un’industrializzazione tecnologica 4.0, quale garanzia di qualità, di tracciabilità delle materie prime, di ingegnerizzazione avanzata e di riduzione dell’impatto ambientale.  Una strategia che, grazie ad alleanze e partnership di valore consente di controllare anche tutta la filiera agroalimentare, costituendo un punto di forza recepito positivamente sul  mercato  nazionale ed estero.  Tale strategia è confermata anche da un fatturato in continua crescita e da una previsione di netto incremento della produzione per il 2018.