IL GRUPPO BF RILANCIA LA TENUTA LE PIANE, CON UN PROGETTO AVANZATO DI TUTELA E CRESCITA DEL TERRITORIO

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Tempo 5 anni e la Tenuta Le Piane (Toscana) del Gruppo BF diventerà un modello nazionale di economia circolare sostenibile. Con un investimento di circa 2 milioni di euro che interesserà una superficie di 1.000 ettari, in Maremma, il piano di rilancio della tenuta prevede interventi in quattro ambiti: allevamento allo stato brado della razza bovina maremmana, recupero e valorizzazione del bosco, avvio di produzioni agricole biologiche integrate con l’area boschiva e nuovo polo di ricettività per un turismo esperienziale. Il progetto, presentato il 30 giugno a Massa Marittima, presso la Tenuta il Cicalino, è un esempio virtuoso di integrazione fra tradizione e innovazione per valorizzare il territorio attraverso buone pratiche di sviluppo della biodiversità, produzioni biologiche certificate, colture per le bioplastiche, risparmio energetico, tutela e valorizzazione ambientale e creazione di occupazione per la comunità locale.

Un progetto capace di trasformare in opportunità le attuali difficoltà economiche, sociali e climatiche, che ha incassato il plauso e il sostegno degli invitati all’evento. Tra i presenti: l’Assessore Agroalimentare, Caccia, Pesca e aree interne e Vice Presidente della Regione Toscana Stefania Saccardi, l’Assessore alle Attività Produttive Economia, Credito, Turismo e Lavoro della Regione Toscana Leonardo Marras,  il Presidente della Fondazione Capellino, Pier Giovanni Capellino, il Presidente della provincia di Grosseto Francesco Limatola, il Sindaco di Massa Marittima Marcello Giuntini, il Sindaco di Monterotondo Marittimo Giacomo Termine, il Presidente di Coldiretti Toscana Fabrizio Filippi, il Presidente di ISMEA Angelo Frascarelli, il Presidente di Legambiente Stefano Ciafani.

Il rilancio della Tenuta Le Piane mette in campo tutto il know how e i servizi più avanzati del Gruppo BF per dare maggior slancio e produttività alle peculiarità agricole e turistiche della Maremma toscana. Il polo di allevamento biologico della razza bovino Maremmana rappresenta uno degli interventi cardine dell’investimento, sia per la tutela di una razza dalla storia millenaria, sia per la valorizzazione dei terreni dedicati al pascolo. A fine estate inizieranno i lavori per la realizzazione di un centro aziendale per favorire l’intervento dei tecnici nella cura e nella gestione della mandria (ad esempio, per il controllo delle nascite), ma il centro avrà anche il compito di rilanciare una delle figure storiche della tradizione maremmana, quella del buttero che coniuga competenze e professionalità fondamentali nella gestione di una mandria allo stato brado. In questo progetto il bosco tornerà ad essere fondamentale per la qualità della vita degli abitanti dell’area adiacente e come polo d’attrazione per le attività economiche Lo stato attuale del bosco, che ha una certificazione SFC, necessitava innanzitutto di riavviare le attività di manutenzione ordinaria – già in fase avanzata – e, quanto prima, verrà conseguita anche la certificazione PEFC  (rilasciata ai proprietari forestali virtuosi, quale garanzia di una gestione responsabile e sostenibile)  che consentirà di quantificare la CO2 risparmiata, fondamentale per l’ottenimento dei cosiddetti crediti di carbonio. Una certificazione che permetterà di realizzare percorsi di Forest Bathing, un’attività nata in Giappone e che si sta diffondendo in Europa e che vede l’immersione sensoriale del singolo in un ambiente, il bosco, che diventa fonte di benessere e salute.

A conclusione della presentazione la dichiarazione di Federico Vecchioni, amministratore delegato di BF spa: “Il progetto Le Piane esprime concretamente la vocazione del gruppo BF nel recupero e nella valorizzazione di aree paesaggistiche di pregio. La Maremma toscana è inserita nel piano di investimenti del progetto industriale già dall’integrazione con la Tenuta il Cicalino per il comparto olivicolo e l’ospitalità rurale (…). Non escludiamo di poter crescere ulteriormente sia nel settore zootecnico delle razze autoctone come la Maremmana e di consolidare il comparto ricettivo in Maremma anche con alleanze con grandi gruppi operanti nel turismo internazionale. La biodiversità per BF non è un obiettivo ideologico ma il risultato di una modalità di gestione responsabile e capace di coniugare l’innovazione con il rispetto della natura.”