L’AUTOMAZIONE PROTAGONISTA DEL RISPARMIO ENERGETICO

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Come risparmiare energia in un processo di produzione, senza penalizzarne le performance? A questa domanda, di grande attualità, ha risposto Paolo Molinari – il nostro responsabile dipartimento elettrico e automazione – nel corso del webinar del 16 novembre.

Paolo prende in esame una serie di argomenti attinenti all’infrastruttura elettrica e a come l’automazione avanzata possa elevare al meglio le performance delle macchine e dei processi. Un’automazione che, essendo interamente sviluppata da Ocrim, dal punto di vista gestionale, del controllo e della supervisione, offre il vantaggio di una progettazione personalizzata sulle specifiche necessità del molino.

La prima regola da osservare riguarda la manutenzione svolta da personale qualificato e abilitato. Il controllo periodico dello stato delle connessioni elettriche, per evitare l’insorgere di archi elettrici e pericolosi guasti; la pulizia e l’aerazione del comparto di quadristica e degli ambienti che lo ospitano; un ricambio periodico dei filtri per evitare il rischio di inquinamento da sostanze, all’interno dei quadri, e prevenire il surriscaldamento dei componenti ed il rischio cortocircuiti sono i capisaldi fondamentali per ottenere la massima efficienza e poter contare quindi su una buona qualità della rete elettrica.

L’impianto di aspirazione pneumatica è un ulteriore ambito in cui è possibile eliminare le dispersioni energetiche. Inserendo un sensore di controllo nel circuito del sistema, si ha la possibilità di monitorarne le performance in real time inviando i dati al PLC, il sistema di automazione centralizzato programmato sulle prestazioni attese. Si otterrà così, in modo automatico la regolazione del ventilatore sulla base delle effettive prestazioni richieste.

Paolo Molinari, proseguendo nell’excursus degli interventi consigliabili per definire un programma di energy saving, prende in considerazione anche aspetti non strettamente legati alla produzione, ma che impattano comunque sui consumi energetici. Per esempio l’illuminazione. Premesso che è buona pratica adottare corpi illuminanti a led, Ocrim negli ultimi impianti sta’ realizzando un sistema di illuminazione completamente domotico, collegato anch’esso al sistema di automazione. Oltre ad installare sensori intelligenti nelle aree comuni (vani scale, corridoi e servizi) affinché mantengano l’impianto di illuminazione acceso solo per il tempo necessario alla presenza della persona, l’intervento che offre maggior valore aggiunto riguarda l’illuminazione dei vari piani operativi. Suddividendo l’impianto in due sottosistemi, ad una prima accensione – il tutto sempre gestito dal pannello di controllo o dai comandi touch ai vari piani- si otterrà un rapporto illuminotecnico sufficiente per le operazioni di quotidiana routine (per esempio una supervisione macchina, un controllo di processo etc.). Attivando un secondo comando l’impianto verrà invece integrato con una linea supplementare per beneficiare di un quantitativo maggiore di Lux, nel caso in cui si dovessero fare operazioni straordinarie (aprire la macchina, cambiare pezzi o fare delle regolazioni).

A questo punto Paolo entra nel vivo delle soluzioni proposte da Ocrim, in quanto tutto ciò che è stato illustrato pocanzi sono solo degli esempi di interventi spot che si possono fare. Per concepire un programma completo ed innovativo di energy saving servono dati concreti che tengano conto sia della produzione che dei consumi reali del molino. Altrimenti le soluzioni saranno sempre parziali e poco produttive dal punto di vista economico. Ocrim dispone di un sistema gestionale d’impianto che raccoglie tutti i dati di produzione, tra cui anche il consumo energetico. Equipaggiando tutti i quadri elettrici di strumenti multifunzione intelligenti (atti a raccogliere i dati di consumo) interconnessi in rete tra loro e facenti capo al nostro sistema di automazione, è possibile avere dei report costanti dei consumi di energia elettrica legati alla produzione, da filtrare in base al periodo desiderato (giornaliero, mensile, orario, settimanale). Per sfruttare in modo intelligente questi dati sarà lo stesso sistema che, programmato opportunamente, fornirà una time grid che indicherà, per esempio, in quali fasce orarie è più conveniente inserire i cicli di produzione, oppure cosa fare quando, per un certo periodo di tempo significativo, si supera la soglia massima di assorbimento dell’impianto. In questo modo l’operatore disporrà di una overview globale per capire quali sono i processi non strettamente prioritari che possono essere posposti o sospesi e per valutare tutte quelle attività che, in tempo reale, possono essere ridimensionate per contenere i consumi. Dati alla mano dimostrano che, stimando dei costi su due fasce orarie e spostando certi processi dalla fascia diurna alla fascia notturna, si ha un risparmio all’incirca del 35% rispetto all’importo che si avrebbe esposto in fattura energetica.

A conclusione del webinar Paolo Molinari sottolinea quanto sia importante il ruolo dell’automazione per individuare segmenti di risparmio decisamente interessanti. Sono numerosi gli impianti realizzati da Ocrim che, grazie alla personalizzazione e all’estrema flessibilità di questo sistema stanno producendo risultati tangibili su ogni dimensione di molino.