ARTE E TECNOLOGIA SENZA CONFINI

Condividi questo articolo

Impossibile non notarlo, campeggiava al centro del reparto di montaggio degli stabilimenti Paglierani destando grande curiosità tra gli ospiti di “Grano, farina, e…”. Un laminatoio Ocrim interamente decorato con un dipinto del ciclo “città future” di Carlo Ravaioli. Pittore romagnolo di grande talento che, tra i soggetti trattati, affronta quello delle città utopiche dove l’assenza dell’elemento umano e le architetture pietrificate evidenziano la crisi dell’uomo e dell’ambiente in un tempo che verrà.

Una suggestione che troviamo anche nel libro “Argonauta” con l’opera “città vulcano” che Ravaioli utilizza come metafora per esprimere la precarietà del mondo e la potenza della natura. Con l’Argonauta l’autore, Sergio Antolini, accompagna il lettore in un viaggio evocativo raccontando la storia del grano e del pane attraverso testimonianze mitologiche, pittoriche, scultoree e letterarie come il riferimento al banchetto descritto da Dante Alighieri nel “Convivio”.

Un vero tributo culturale al grano e alla terra generosa che si sviluppa anche attraverso questo laminatoio coniugando la memoria cromatica della terra con il rigore di una città immobile di un imprecisato futuro tecnologico. Un’espressione artistica insolita, messaggera della filosofia Ocrim, una realtà che sa come attingere con rispetto alle grandi risorse della natura e, al tempo stesso, coltivare con slancio propulsivo l’innovazione. È la conquista di un equilibrio fra tradizione e un mondo sempre più tech con l’impegno che convivano senza che l’uno sovrasti l’altro, per offrire sempre una qualità d’eccellenza.

Quale luogo miglior per ospitare quest’opera d’arte? Prossimamente, infatti, allestiremo un’area dedicata al laminatoio all’interno del nostro museo, O|MUSEUM uno spazio realizzato per testimoniare ogni fase dell’evoluzione culturale, tecnologica ed umanistica dell’azienda, dal 1945 ad oggi. Per ogni cliente e visitatore che verrà a trovarci sarà dunque possibile ammirare il laminatoio “dal vivo” e saremo ben lieti di accompagnarli in un tour del museo attraverso la storia di Ocrim.